Dopo millenni di difficile frequentazione, a piedi o someggiata, l’aspro sentiero chiamato il “canale della scala” o in dialetto canàl de san Bòlt, importante strada di comunicazione fra le Prelati trevigiane e la Valbelluna, divenne una strada carrozzabile, costruita in 100 giorni dal genio zappatori austriaco sotto il comando del colonnello Nikolaus Waldmann nell’inverno 1917-18, col lavoro dei prigionieri russi e delle donne di Tovena.
il graffito, opera del maestro Giuseppe Grava (1995) rappresenta la strada costruita nel 1918, mentre in basso a destra è disegnato l’antico tracciato.